Ford Ranger

FORD MOTOR COMPANY

FORD RANGER

Parlare di pick-up, in Italia, non vale la pena perchè il burocrate, una volta di più, si è messo di impegno per rovinare la vita ai cittadini che gli pagano lo stipendio e ai quali il miserabile ometto grigio di cui nessuno si accorgerebbe se non ci rompesse continuamente i coglioni allo scopo di impedirci di godere il frutto del nostro lavoro, sul quale il suddetto, debitamente protetto dai politici fin dal lontano 1861, lui trae il suo lauto stipendio.

Il caso dei pick-up è unico all’Italia. In tutto il mondo, il pick-up è veicolo da lavoro poi, finita la giornata produttiva, uno se lo adopera come gli pare e alla domenica ci va alla pista di motocross con la moto sul pianale, razionalmente e in tutta sicurezza. Qui no. Qui lo si può usare solo per la sua destinazione professionale e se uno non ha i soldi per il pick-up, che gli serve per lavorare, e per l’auto, che gli serve quando non lavora, vada in bicicletta e non stia a lamentarsi o gli mandano pure la guardia di finanza per l’accertamento.

Forse nessuno se n’è accorto, ma l’Italia non è mai uscita dal Medio Evo. L’unica differenza è che prima si pagavano le decime al signore locale, che assicurava i servizi e la protezione militare, oggi si pagano  le tasse, e altro, per foraggiare i partiti, i burocrati, gli amministratori incapaci e fedifraghi. Che, nel caso del pick-up, ci impediscono di godere, come pare a noi, della nostra proprietà. Parlare di pick-up, in Italia, non vale la pena, anche perchè se vado avanti così finisco nei guai.

Ma nel caso del Ford Ranger faccio uno strappo alla regola perchè sono rimasto ammirato dalla qualità di questo che è il compatto dei pick-up prodotti da Ford USA, che è leader storico nel settore con il mitico F150. La prova del Ford Ranger mi ha rafforzato nella convinzione che noi abbiamo che fare con una classe burocratico-amministrativa che emana norme che sono una sintesi di sadismo e di imbecillità, perché Ford Ranger si è dimostrato, a tutti gli effetti, un veicolo dalle qualità di comfort e di sicurezza semplicemente straordinarie, in tutto assimilabili a quelle di una berlina. L’industria americana, e la Ford in primo luogo, sa bene che il pick-up vive sempre una doppia vita, di duro lavoro e di tempo libero, per cui il pick-up si è evoluto in un veicolo straordinariamente versatile e piacevole.

Il Ranger ha tutto il fascino muscoloso del truck americano: griglia anteriore possente, ruote cromate fino a 18 pollici con pneumatici di forte sezione, una linea ben scolpita, un livello di finizione assolutamente ottimo per un mezzo da lavoro, una dotazione incredibilmente ricca e agevolmente personalizzabile scorrendo la lista degli optional. Due sono le motorizzazioni, doverosamente turbodiesel, proposte, ambedue rigorosamente omologate euro 6: un quattro cilindri 2.2 litri da 160Hp ed un cinque cilindri 3.2 litri da 200Hp.

Ambedue sono molto elastici, generosi, capaci di prestazioni notevoli e, soprattutto, assolutamente infaticabili. Il cambi sono, a scelta, manuale o automatico, ambedue a 6 marce, e con trazione integrale selezionabile tramite un comando rotante sulla consolle. La grossa sorpresa di Ford Ranger è lo straordinario livello di comfort, sia acustico che di seduta e di sospensioni. Silenzioso e con generosa abitabilità per 5 adulti nella esecuzione a cabina doppia, si è rivelato capace di consentire anche lunghe tratte di guida in autostrada costantemente a velocità-codice senza far sentire la stanchezza e senza rintronare per l’eccesso di rumorosità all’interno dell’abitacolo.

E anche la versione con la cabina 2+2, dotato della razionalissima “mezza portiera” ad apertura controvento per l’accesso ai posti posteriori (adeguati solo a brevi percorrenze) offre ottimo comfort agli occupanti dei sedili anteriori, più il vantaggio, per il lavoro, di un pianale più lungo, dato il minore ingombro di questa cabina. Ranger è incredibilmente robusto, in grado di caricare quasi 1,5 tonnellate e di trainare, partendo da fermo, una slitta di acciaio con 1 tonnellata di materiale. Ha ottime capacità fuoristrada, è agile su sterrati e in montagna, e su strada fila grintoso, scattante, stabile e preciso, con ottima tenuta in curva e tutto quanto serve per guidare sicuri, inclusi tutti gli ausili elettronici, il sistema di connettività Sync2 incluso.

In effetti ci sono stati tratti autostradali in cui mi sono lasciato prendere la mano e, sia con il 2.2 litri da 160Hp sia con il 3.2 litri da 200Hp, sono stati agevolmente superati i 160kmh, e anche a quella velocità il comfort acustico è rimasto sorprendentemente elevato, superiore ad ogni aspettativa su un veicolo del genere.

Ford Ranger è stato una grossissima, piacevole sorpresa, una conferma della qualità della progettazione e della produzione Ford fuori dagli schemi automobilistici su cui si articola la scelta degli automobilisti europei. Un veicolo incredibilmente versatile e godibile, alla faccia di quell’ometto grigio che emerge dalle sue scartoffie per cercare di comprimerci e azzerarci il gusto di vivere.

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