ANALISI DELLE OPZIONI PER UNA MOBILITA’ ECO-COMPATIBILE - DIESEL E BOSCH: UN DUO IMBATTIBILE

ANALISI DELLE OPZIONI PER UNA MOBILITA’ ECO-COMPATIBILE

DIESEL E BOSCH: UN DUO IMBATTIBILE

Grazie ai sistemi di calcolo e simulazione messi a loro disposizione dall’informatica, gli scienziati, i fisici, gli ingegneri, i termodinamici e i chimici sono in grado di progredire con sempre maggiore celerità nella loro fondamentale missione scientifica, quella mirata all’ottimizzazione dell’utilizzo dalle riserve energetiche del pianeta attraverso l’affinamento dell’efficienza delle varie opzioni di conversione energetica che la scienza e la tecnica hanno sviluppato nei secoli, e non solo in materia di mobilità, individuale o collettiva che sia. In questo specifico settore, oggi così stupidamente sotto attacco, tutto deve essere valutato con rigore e competenza scientifica, ma soprattutto in assoluta libertà di pensiero, senza preclusioni ideologiche. Oggi più che mai è nostro dovere non lasciar cadere nessuna delle prospettive ancora molto positive che l’evoluzione dei propulsori a combustione interna ha tutt’oggi in riserva (con buona pace di chi non capisce niente di termodinamica, sindaci 5 Stelle e PD in primo luogo). A cominciare dai propulsori a ciclo Diesel, le cui ultime edizioni hanno fatto segnare straordinari affinamenti delle termodinamiche, con costante riduzione dei consumi e, conseguentemente, delle emissioni, inclusa quella del famigerato CO2.

E ora l’evoluzione dei sistemi di iniezione promette una radicale riduzione anche delle emissioni di NOx. Il nuovo sistema di iniezione è frutto della ricerca Bosch ed è una cosa molto importante perché apre formidabili prospettive per il riequilibrio del mercato dell’auto, che è stato massacrato dalle imbecillate degli eco-catastrofisti. Quello che conta è che è reale e disponibile oggi. Bosch ha realizzato una svolta decisiva nella tecnologia dei sistemi di iniezione per motori a ciclo Diesel. Già oggi uno degli attuali turbodiesel, quando sia dotato della nuova tecnologia di iniezione Bosch, riesce a raggiungere valori medi di emissione di NOx fino a soli 13 mg/km, cioè circa un decimo del limite che sarà imposto dalla normativa EU già nel 2020. L’aspetto straordinario di questo risultato è che gli ingegneri Bosch sono riusciti a realizzare questo traguardo semplicemente perfezionando le tecnologie esistenti.

Non servono componenti aggiuntivi che farebbero aumentare i costi. Il nuovo sistema di iniezione Bosch si basa ampiamente su componenti che sono disponibili sul mercato o molto prossimi alla produzione. Pertanto è disponibile con effetto immediato per le Case che vogliano incorporarlo nei loro programmi di produzione. Elementi di questa tecnologia sono già presenti nei veicoli di nuova produzione e forniscono già risultati eccellenti. Bosch stima che la tecnologia presentata nei veicoli utilizzati nei test potrà diventare dotazione di serie entro uno/due anni. Fino ad allora i veicoli a gasolio si avvicineranno gradualmente al traguardo di 13 mg/km di emissioni di NOx .

Il progresso decisivo si basa su una combinazione intelligente di ottimizzazione della gestione della termodinamica del motore e del trattamento dei gas di scarico. Per realizzare il suo fondamentale abbattimento delle emissioni, il nuovo sistema di iniezione richiede che il propulsore sia compatibile con le norme Euro 6d, e che quindi sia equipaggiato con il sistema SCR con AdBlue. La tecnologia consentirà di produrre propulsori a ciclo Diesel a bassissime emissioni, traendo massimo vantaggio dalla sua ineguagliata efficienza termodinamica. Dopo l’esplosione del caso dieselgate, il pubblico è rimasto fortemente influenzato dall’immagine negativa che si era creata attorno al ciclo Diesel e aveva reagito riducendo pesantemente gli acquisti di modelli con questo tipo di propulsori. Ora ci sono indicazioni di una inversione di tendenza rispetto a quelle valutazioni fatte sotto una spinta emotiva sostanzialmente priva di basi scientifiche e c’è la speranza che le vendite di vetture a propulsione Diesel siano nuovamente in crescita anche in Europa. E il ciclo Diesel ha ancora una carta da giocare a proprio favore: i carburati bio, di derivazione vegetale, miscelati a gasoli frutto di processi di raffinazione più accurati e completi, in grado di eliminare totalmente i residui di zolfo e di altri inquinanti pesanti.

Pulire i serbatoi prima, e poi anche gli scarichi, è una strategia radicale che promette di aprire la strada ad una mobilità individuale che sia effettivamente in grado di mettere d’accordo il doveroso rispetto dell’ambiente e l’elevatissima efficienza termodinamica dei motori a ciclo Diesel, con risultato finale altamente positivo per il pianeta, per la conservazione delle nostre riserve energetiche e anche per il piacere di guidare auto vere, che è molto più gradevole che guidare delle lavatrici con le ruote. Il vero problema è che le varie Greta Thunberg, Luisa Neubauer e, soprattutto, i politici che, per mera opportunità elettorale, ne condividono le inconsistenti teorie e ne fanno oggetto di normative (vedi gli assurdi limiti delle emissioni che stanno per stringere ulteriormente il cappio attorno all’industria automobilistica mondiale) che rivelano una assoluta incapacità di avere una visione globale delle conseguenze che scaturiranno da tali norme sull’economia mondiale, di cui l’industria dell’auto continua ad essere uno dei pilastri. Greta Thunberg è una marmocchia affetta dalla sindrome di Asperger che le causa crisi di ansia e di terrore cui dà sfogo strillando baggianate senza la ben che minima base scientifica (non ha finito neppure le scuole medie) ma alle quali si inchinano personaggi come il presidente della assemblea dell’ONU (Presidente Trump, quando sbatti fuori dagli USA quella banda di cialtroni mangiapane a tradimento?) e la nuova presidente dell’altrettanto inutile commissione europea. Roba da far tremare i polsi perché questi augusti personaggi fanno parte niente meno che della schiera dei fautori del “regresso felice”. Felice di che? Ma sanno quali conseguenze le loro scelte demagogiche avranno sulla qualità delle nostre vite?

courtesy of webmatter.de